Per spiegare cos’è la “laipnessless” bisogna sapere cos’è quella sensazione che hai dentro quando pensi alle case coloniche di una volta, quella malinconia alla Bertolucci, quelle corti con gli animali da cortile. Emigrare da quelle sensazioni, scappare da quelle terre, uscire da quegli schemi che incastrano chi vuole vedere il mondo ma portandosi sempre dentro quella dolce e tenera malinconia. Questa è la laipnessless.
I LaipNessLess giocano, deridono, sfruttano questa sensazione per prendersi cura e prendere in giro i propri fan. Tra battute caustiche e humor nero, la band più politicamente scorretta del Friuli vi farà riflettere su ciò a cui non volevate pensare. Vescovi dell’agropunk 2.0 si faranno amare ma anche pestare… sempre che ce la facciate.
Dopo il primo album “Bestiis Forestis” che vedeva trattare temi quali l’Alieno di Mortegliano, la nutria, il coccodrillo della laguna di Marano e altre bestie foreste, la band salta il secondo album, notoriamente il più difficile per ogni band, e passa direttamente al terzo: Cormôrra.
Cormôrra non è esattamente un concept album, bensì un lavoro che ha un tema comune: la criminalità, omicidi e i crimini efferati. Conoscerete la mafia della bassa friulana, terra di vita mala e abusi di ogni genere. Cormôrra è un coltello stretto tra i denti aspettando la preda, una pistola inceppata durante una rapina, un agguato alle spalle… una storia finita male…
I LaipNessLess ci tengono sempre a sottolineare che non sono una band demenziale, ma piuttosto una band dissacrante, irriverente e caustica, che vuole mostrare un lato della vita che la gente non vede o non vuole vedere.
con
Rudy Citossi – voce
Jacopo Casadio – chitarre
Davide Sciacchitano – basso, contrabbasso