Un gruppo di disegnatori davanti a un enorme foglio bianco: cosa succederà? Uno show condotto dalla redazione di Mataran di pura improvvisazione e dialogo col pubblico, con disegni dal vivo che si svilupperanno man mano durante la performance. Ispirato al modello del “cadavere squisito” inventato dai surrealisti, è un gioco dove parole e immagini prendono il sopravvento con esiti imprevedibili.
Mataran dal 2015 è il gruppo che realizza l’omonima rivista e diversi progetti artistici, contraddistinti una spiccata vena satirica e umoristica: a condurre lo show Un cadavere squisito saranno i due coordinatori della rivista David Benvenuto e Marco Tonus, che insieme ai fumettisti Alessio Rizzo e Upata (al secolo Elisa Turrin) accompagneranno gli spettatori in un “gioco” che i poeti surrealisti per primi sperimentarono; il modello originale a cui si ispira lo spettacolo prevedeva di scrivere una parola dopo l’altra a caso su un foglio, senza sapere cosa avevano scritto gli altri partecipanti, per poi leggere di fila il risultato (il nome “un cadavere squisito” nasce proprio dalla prima “prova” di questo gioco, nella quale sortì “Un cadavere squisito berrà il vino novello”). La tecnica ben presto venne adottata anche dagli artisti, che realizzavano porzioni di disegni ottenendo un’opera intera a più mani. Tra i tanti che si cimentarono nel “cadavere squisito” si possono ricordare artisti e poeti come Marcel Duhamel, Jacques Prévert, Yves Tanguy, Frida Khalo, Man Ray e Joan Miró.
Mataran si avvale della versione francese del gioco sperimenta da diversi fumettisti negli anni ’70 in trasmissioni tv dove – in rigoroso silenzio – autori del calibro di Hugo Pratt e Moebius intervenivano ognuno sul lavoro dell’altro. Ma ovviamente, Mataran introduce una “via friulana” al tutto, ovvero il coinvolgimento del pubblico di Art tal Ort per complicarsi la vita e divertirsi il più possibile.
con Marco Tonus, David Benvenuto, Alessio Rizzo, Upata